Mi fermo a osservare il manifesto di una mostra interessante, poi ricordo che non posso. Ho già avvisato la palestra, unica attività alla quale rinuncio con dispiacere. Vivo bene anche senza ristoranti e bar; devo ancora vedere moltissimi film e serie televisive. Sono così tanti i libri che vorrei leggere, che potrei non aver finito tra 80 anni. E chi ha detto che devo stare in casa, passeggerò magari con la musica nelle orecchie. Decine di amiche per chiacchierare da vicino e da lontano, con la voce e con le lettere. Ci sono i social e i video informativi. Centinaia di fotografie da riguardare e il diario da scrivere. Soprattutto, ho abbastanza ricchezza interiore da stare benissimo in compagnia di me stessa.
Da oggi, 6 agosto 2021, sono una reietta, una paria, un’intoccabile, un’eclusa. Ma non sono sola.
Adesso vogliono togliermi anche il lavoro.